Scultore Cesare Crugni

CESARE CRUGNI: SCULTORE DEL MISTERO

di Pedro Fiori

Nel panorama odierno della scultura internazionale il ligure Cesare Crugni (Savona, 1937) è, a mio giudizio, fra  gli artisti d'avanguardia un "caso" di sorprendente originalità. Un "Michelangelo della scultura interna", direi. Magie tecniche ed epifanie semantiche si enucleano infatti nella sua opera come un "Rituale-del-Mistero". Una scultura simbolica dunque (così dicevo in un mio testo del 1984) "al limite dell'impossibilità tecnica" per il "mostruoso virtuosismo del suo métier". Un Maestro e magicien - Crugni - che va avanti sorretto dalla sua umanità e dai suoi sogni, dal profondo del suo inconscio e dalla sua viscerale personalità. Scrivendo della sua ricerca strutturale ed espressiva, affermavo appunto allora: "La sua è una "scultura-labirinto" (Borges lo capirebbe) popolata di simboli, che nasce dall'esterno e segue una visione interna innovativa, "rovesciata": nuova quindi e totalmente diversa da quella tradizionale". Strutture che si coagulano in "labirinti di luce (il marmo bianco di Carrara ha qui una fondamentale importanza) e diventano di colpo, in avvolgenti metamorfosi, immagini reali e oniriche: volti, mani, dita, astrazioni geometriali, vuoti musicali. Un mondo iconologico vitale, poetico, che palpita fra valori visuali e ritmici, fra ombre e luci, tra simboli esistenziali e cosmici. Dall'umano agli ineluttabili misteri dell'Universo e di Dio, dell'amore e del sesso, della vita e della morte. le mani di Crugni "vedono come occhi" nel cuore della materia. "Appare evidente (ho scritto in quel mio testo), a questo punto, che la sfida di Crugni non è più contro la scultura: è una sfida contro se stesso. Dove arriverà la sua magia?".
L'Uomo nell'Interspazio (1980), Labirinto (1982), Cosmoenergia (1984), Il Punto della Conoscenza (1985), Cosmorealtà (1986), Cosmoessenza (1987), Sintesi (1990), Ali della Mente (2002): sono tutte opere dove la sua creatività raggiunge dimensioni visionarie. Opere infatti di questo "Scultore del Mistero".

Milano, maggio 2003

Pedro Fiori